Trasloco pianoforte

il trasloco pianoforte

Il tema trasloco pianoforte è uno dei più delicati da tenere in considerazione, soprattutto nel momento in cui ti accingi a lasciare la vecchia abitazione. Agire in prima persona nel trasporto di questo splendido strumento è di sicuro un azzardo. Lo dimostrano il numero di richieste elevate alle ditte di traslochi. Alla luce della nostra esperienza in materia di piccoli traslochi, intendiamo darti tutte le dritte necessarie per affrontare al meglio il trasloco del pianoforte.

Il pianoforte

Con la sua tastiera costituita in genere da 88 tasti, di cui 36 neri e 52 bianchi, il pianoforte è lo strumento musicale per antonomasia, quello più amato in assoluto. Di varianti, ve ne sono a iosa, da quello a muro a quello a mezza coda, da quello a coda a quello a giraffa, da quello verticale a quello orizzontale, da quello elettrico a quello cabinet, senza dimenticare la versione a piramide. Denominatore di tutti i modelli di pianoforte è il costo che supera sempre i 1.000 euro e in alcuni casi il suo valore è inestimabile. Ecco il motivo per cui sono in molti a preoccuparsi in fase di un trasloco internazionale o nazionale.

Trasloco pianoforte: agire in maniera autonoma è rischioso. Scopri perché

Risparmiare sui costi del trasloco pianoforte e procedere in maniera autonoma, contando sul supporto di qualche amico o parente fidato, è troppo azzardato. Il ricorso ad una ditta specializzata nel campo dei traslochi è una conditio sine qua non. Lo strumento musicale per antonomasia ha un peso non indifferente che è dovuto solo in minima parte alla massa in legno esterno, visto che le parti più pesanti sono quelle appartenenti alla meccanica interna. Fra queste, citiamo ad esempio la piastra, contraddistinta dalla classica forma ad arpa, realizzata in ghisa o in acciaio (ndr materiali pesanti quindi) al mero scopo di tenere in tensione le corde. E’ il fondo la parte più pesante, per via della presenza della piastra, delle somiere e delle corde.

Il pianoforte a coda pesa fino a 550 kg, quello a mezza coda fra i 250 e i 350 kg. Quello verticale classico, realizzato in genere in legno di abete ne pesa 150. Devi tenere conto che basta in movimento errato ed il rischio di caduta del pianoforte tra le scale è davvero elevato. E inoltre a romperlo, c’è il rischio di fare male a qualcuno. Lascia perdere. Meglio non rischiare. Contatta una ditta seria per il trasloco pianoforte. Affidati a noi, sappiamo come aiutarti, grazie a tutta l’attrezzatura professionale di cui disponiamo e al nostro personale che ha pluriennale esperienza sul campo. Zero rischi e tempistiche veloci.

Passiamo ora ai consigli per il trasloco pianoforte. Di cosa ti devi occupare?

Il trasloco del pianoforte va sempre assicurato

In un’operazione delicata, la sicurezza e l’azzeramento dei rischi sono un must. Quindi, nel momento in cui hai assunto una ditta specializzata nel portare a termine i traslochi, occorre una copertura assicurativa. E deve essere adeguata, dato che i rischi che il pianoforte cada tra le scale, che scivoli dalle mani dei traslocatori, che si inarchi, che si graffi o ancora che si danneggi, a causa di un brusco urto, ci sono sempre e nessuno può evitarli. Perciò, dato che i rischi non vanno mai sottovalutati, chiedi lumi alla ditta di trasloco sulla copertura assicurativa del tuo pianoforte. Nella circostanza in cui questo strumento musicale fosse antico o avesse un valore inestimabile, la polizza deve essere adeguata. Se non ne fossi convinto, puoi sempre rivolgerti ad un assicuratore. Toccherà a lui suggerirti se vale la pena o meno fare una polizza integrativa.

Vale la pena far smontare alla ditta di traslochi la tastiera interna del pianoforte?

Prima di effettuare il trasporto del piano, molte ditte suggeriscono di procedere allo smontaggio della tastiera interna. Come mai questa proposta? Semplice! Risulta pratico per ancorarlo alle cinghie. Vero è che i tasti non si rovinano, ma gli esperti in campo musicale sanno che c’è il rischio duplice di ritrovarsi, a seguito del montaggio, uno strumento musicale con un livello di resistenza al tocco estremamente variabile e con tasti eccessivamente ammorbiditi. Questa cosa dello smontaggio della tastiera interna del pianoforte va pattuita a monte con la ditta di traslochi.

Non sottovalutare gli sbalzi di temperatura

Il ricorso ad una coperta in stoffa, ideata appositamente per i pianoforti, è necessaria. Applicala in fase di trasloco o a fronte di un deposito. Il rischio che il pianoforte sia appoggiato nei paraggi di fonti di calore o vicino a correnti d’aria o peggio ancora in maniera troppo esposta ai raggi solari c’è sempre. In questo caso, i materiali potrebbero deformarsi, provocando una distorsione tale alla qualità del suono che non c’è bisogno di essere incalliti audiofili per notarla. Infine, chiudi sempre il coperchio della tastiera. Serve d’altronde a proteggere i tasti. No?

Il trasloco del pianoforte: cosa ci vuole?

Un trasloco facile di questo strumento verte sul trasporto del pianoforte dalla tua vecchia abitazione al camion, fino alla nuova abitazione. L’attrezzatura di cui dispongono i traslocatori è composta dal carrello dotato di ruote per agevolare il trasporto sulle superfici verticali, di slitta in genere in legno per trasportarlo nelle scale, delle apposite cinghie professionali e per finire di appositi teli di plastica. A cosa servono questi ultimi? Il loro scopo ruota tutto attorno all’avvolgimento del pianoforte, al fine di garantirti la più totale protezione da graffi, urti e scalfitture che danneggerebbero la verniciatura esterna.

La procedura di trasloco del pianoforte

Le operazioni partono con l’avvolgimento dello strumento musicale nell’apposito telo protettivo. Poi, per le versioni a coda, si passa allo smontaggio delle gambe.

L’inclinazione non va eseguita mai in modo laterale, perché si correrebbe il rischio di causare danni al meccanismo interno, particolarmente delicato. I traslocatori devono inclinare il piano in maniera verticale e, senza sollevarlo in toto, posizionarlo sull’apposito carrello munito di ruote e spostarlo sulla superficie, liscia, inclinata o a tratti accidentale.

Diverso è il discorso nel caso di trasporto lungo le scale. La distribuzione del peso del pianoforte, come già accennato, non è uniforme, ma sbilanciato sul fondo.

Il piano va tenuto verticalmente, per poi essere issato sulla slitta in legno. In fase di trasloco, occorre operare gradino dopo gradino. In questo modo, portarlo lungo le scale sarà meno faticoso.

Il passaggio del piano nel camion

Il camion, disponendo di una pedana, renderà più semplice il trasloco. Dove piazzarlo? Meglio se rivolto lungo la parete del rimorchio, perché a fronte di eventuali scivolamenti, il mobile in legno non ne risentirà. Presta attenzione a sfilare il carrello quando il conducente del camion inizia a fare le manovre. Tocca comunque ai traslocatori fare questa operazione.

Far accordare quanto prima il pianoforte dopo il trasloco

A conclusione delle operazioni di trasloco, lasciare il piano senza accordatura e per un lasso di tempo di una certa durata è un errore grossolano da evitare a tutti i costi. Si finisce per perdere inevitabilmente la qualità del suono.

Decidere subito quale sarà la nuova posizione del pianoforte

Nella nuova casa, devi già sapere dove andrai a collocare il pianoforte. L’ottimizzazione degli spazi, per vivere bene, è necessaria. Perciò, armati di metro e di santa pazienza e comincia a trovare il posto giusto a questo strumento musicale. L’importante è trovare una posizione, dove lo strumento musicale non si riveli eccessivamente ingombranti e che di fonti di calore, di corrente e di umidità non ve ne siano. Mai appoggiarlo al muro. Mai mettere sul mobile in legno lampade varie e soprammobili di ogni tipo.

Conclusioni

Per un trasloco facile, contatta la nostra ditta. Con noi, il tuo pianoforte sarà in mani sicure.